I tracciati scivolati sono una vera invenzione: nascono in Francia negli anni ’60, all’interno del gruppo di ricerca che si muove intorno al “consultorio per i disturbi dell’apprendimento e della psicomotricità ”, fondato nel 1947 dal neuropsichiatra Julian de Ajuriaguerra presso l’ospedale Sainte-Anne di Parigi. L’obiettivo di partenza era quello di procurare al bambino il rilassamento del braccio, non nella situazione di quiete del training autogeno, ma nel corso stesso del movimento e di un movimento che lasci una traccia sulla carta.